Hugo Boss nacque nel 1923 dall’omonimo fondatore.
L’azienda nel 1953 si specializzò nella produzione di vestiti per uomo, settore in cui divenne leader nazionale e uno dei marchi più prestigiosi in ambito internazionale, grazie anche all'alta qualità degli abiti.
Nel 1985 l'azienda entrò in borsa e le quote di maggioranza vennero acquisite dal Gruppo Valentino
Hugo Boss è stato uno dei principali sponsor di un paio di team di Formula 1, McLaren e Mercedes.
Abbiamo intervistato Simone Pulzato, Business Strategy Principal, Hugo Boss Ticino
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Per stare al passo con i tempi, Hugo Boss ha digitalizzato gran parte dei propri processi aziendali: dal design 3d alla produzione intelligente fino ad arrivare allo showroom digitale. Macchine, persone e processi sono connessi digitalmente.
“Nella moda si hanno storicamente 3-4 cicli di prototipia che portano ad avere un numero di prototipi enorme e un utilizzo delle risorse esagerato rispetto all’esigenza che ci possa essere.“ Ci racconta Simone Pulzato.
Matteo Fermani, Product Development Footwear, continua: “La progettazione virtuale ci consente di prendere decisioni in modo rapido e consapevole. E contemporaneamente risparmiare tempo, molto utile e prezioso, che può essere dedicato a uno sviluppo prodotto di alto livello.”
Hugo Boss ha deciso di implementare il software per la progettazione della calzatura ICad3D+ in modo da sviluppare i modelli interamente in digitale.
“Il 3D, e in particolare lo strumento ICad per la calzatura, ci viene incontro in maniera molto importante perché permette al designer, a chi fa sviluppo e al brand manager di capire quale sia la struttura di collezione.” Racconta Simone
“Grazie ad ICad riusciamo a sviluppare suole, accessori e tomaie, senza dover utilizzare l’apertura di stampi per suole o per accessori. In questo modo riusciamo ad agevolare tutto il processo in fase decisionale e in fase creativa.“ Giulio Michielin, 3D Artist, Footwear 3D Specialist
Hugo Boss riesce a ridurre i costi dei prototipi accorciare il time-to-market in modo da rispondere rapidamente alle esigenze del consumatore. “Grazie al 3D i designer, i brand e i mercati potranno avere un’idea più concreta del progetto che si sta andando a realizzare, senza dover creare prototipi fisici e riducendo tempi e costi.” Racconta Giulio Michielin, 3D Artist, Footwear 3D Specialist
L’obiettivo di Hugo Boss è quello di sviluppare l’80% di tutte le collezioni esclusivamente in 3D entro il 2022 e rendere lo showroom digitale e i lookbook virtuali fattori chiave della vendita. Avatar e ambienti 3d renderanno possibile la resa realistica dei prototipi, rendendo l’idea di quello che sarà il modello fisico ancora prima che questo venga realizzato.